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Che cos’è il Tantra o Tantrismo?

Probabilmente avrai sentito la parola “Tantra” in ambito erotico, solitamente affiancata alla parola “massaggi”, ma il Tantra o il Tantrismo è molto di più. Forse è il tema e la terminologia più discussa della cultura indiana, tantissimi sono i filosofi e gli studiosi che cercano di decifrare e raccontare questo fenomeno che va ben oltre l’erotismo.



Andiamo per gradi, prima di tutto; cosa significa “Tantra” e che cos’è?


Persino l’origine di questo termine è ancora in discussione, si pensa principalmente all’India, e le interpretazioni di questa parola sono molteplici, ma io preferisco avvalermi a uno degli esponenti moderni del tantrismo, un personaggio molto conosciuto anche in Europa, Osho Rajneesh:

«La parola "Tantra" significa tecnica, il metodo, il sentiero, perciò non è filosofico: ricordalo. Non si occupa di problemi e di indagini intellettuali. Non si occupa del "perché" delle cose: si occupa del "come", non di che cosa sia la verità ma di come possa essere raggiunta.»


Dunque potremmo definire in modo semplice il Tantrismo come una dottrina composta da un insieme di testi, controversi insegnamenti spirituali e tradizioni esoteriche.


Chi pratica questa dottrina viene definito tāntrika ed è accompagnato nel suo percorso spirituale da un Guru che non è un semplice maestro spirituale, ma è considerato come un dio a cui essere devoti ed obbedienti.

Nel Tantrismo si crede a diverse divinità e le tradizioni esoteriche hanno varianti Induiste, Buddhiste, Giainiste e Bönpo, diffuse in Indonesia, Tibet, Cina, Corea, Giappone e molti altri luoghi dell’Estremo Oriente.

La nascita di questa dottrina è ancora fortemente discussa, alcuni reperti archeologici scoperti nel Rajasthan (India), risalgono addirittura al 424 d.C.


Quante e quali pratiche ci sono nel tantra?


Innanzitutto bisogna specificare che il Tantrismo non si differenzia dagli altri movimenti religiosi Hindu, è anch’esso una via per la “liberazione” (mokṣa) dal ciclo delle “rinascite” (saṃsāra) e dalle sofferenze che l’essere in vita comporta.


Nella dottrina Tantrica, fra l’umano e il divino c’è un isomorfismo per cui il corpo è come se fosse attraversato da forze sovrannaturali, quindi nelle tradizioni del Tantra, il corpo ha ruolo centrale proprio per questa relazione fra umano e divino, fra corpo e universo.

Questo concetto non è certamente nuovo, nei Veda (testi sacri indiani) è possibile riscontrare l’idea del corpo umano come microcosmo, e del macrocosmo come corpo; ma è proprio nel Tantra che questo aspetto si presenta come una caratteristica principale, e quasi ogni aspetto del mondo Tantrico è inquadrabile in relazione al corpo.

Così recita una “Upaniṣad” dello Yoga:

«Nel corpo dell'adepto, / l'elemento Terra è situato / tra i piedi e le ginocchia; / la Terra è un quadrato / di colore giallo / e il suo mantra è LAM. / Là risiede Brahmā, / con quattro braccia, quattro volti, / splendenti come l'oro.»

(Yogatattva Upaniṣad, 86 e segg.; citato in Jean Varenne, 2008)


La Via Tantrica più che una dottrina coerente è un insieme di pratiche e ideologie variabili, caratterizzata da una grande importanza dei rituali, da pratiche per la manipolazione dell’energia (śakti), con azioni talvolta considerate “trasgressive” dall’uso del mondano per accedere al sopramondano e dall’identificazione del microcosmo con il macrocosmo.

Queste caratteristiche consentirebbero al tāntrika (l’adepto del Tantra) di poter accedere, tramite delle precise tecniche, all’energia cosmica presente nel proprio corpo e quindi raggiungere la liberazione con questo corpo e in questa vita (jīvanmukti).

Il tāntrika cerca di sfruttare il potere divino presente in tutte le manifestazioni universali al fine di ottenere i propri risultati, che siano spirituali, materiali o entrambi.


Per gli adepti la guida del Guru è indispensabile per la Via del Tantra.

Nel processo di manipolazione dell’energia il praticante gode di diversi strumenti: tra questi c’è lo Yoga, con pratiche anche estreme che portano a un completo controllo del corpo; poi c’è la visualizzazione e verbalizzazione della divinità attraverso i “mantra ed infine la meditazione su di essi; l’identificazione e internalizzazione del divino, con sedute di meditazione che tendono a una totale immedesimazione con una divinità.


Il Tantrismo ritiene possibile il raggiungimento dell’illuminazione anche nelle peggiori condizioni morali e sociali: l’età oscura in cui viviamo ha un sacco di ostacoli, e questi rendono difficoltosa la maturazione spirituale. Per questo sono necessarie misure drastiche, come, appunto, la dottrina Tantrica.


In conclusione possiamo affermare che il Tantra è una dottrina, una pratica ed un indirizzo religioso a dir poco misterioso, esoterico, antico e molto discusso nella comunità scientifica.


Se questo articolo non ha soddisfatto le tue aspettative sul Tantra forse è perché lo stai confondendo con il Neo Tantra Occidentale, quindi ti consiglio di leggere questi articoli:


  1. Che cos’è il Neo Tantrismo?

  2. Come si diventa Neo Tantrika o praticante del Neo Tantrismo?

Se invece vuoi approfondire la dottrina Tantrica o vuoi diventare un adepto, puoi leggere i seguenti articoli:


  1. Come si diventa Tantrika o praticante di Tantrismo?

  2. Cosa sono i massaggi Tantra?

  3. Che cos’è la meditazione?

  4. Come si medita?

  5. Come si eseguono i massaggi Tantrici?

  6. Che cos’è lo Yoga?

  7. Come si fa Yoga?




Fonte informativa completa:

© Un Neo Tantrika autodidatta – Laszlo Kingspan

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